Sesta edizione all’insegna del larger than life!

Dal 14 al 18 novembre a Terranuova presso l’Auditorium Le Fornaci si è svolta la sesta edizione del Wag Film Festival, manifestazione dedicata al cinema indipendente organizzata dall’ associazione Le Ali di Icaro. Il tema del Festival di quest’anno è stato Larger than Life con l’obiettivo di indagare l’arte dello storytelling che permette al cinema, al teatro e alla fotografia di trasformare episodi ordinari della vita quotidiana in storie da raccontare e da ricordare.

Prima di entrare nel dettaglio sulla mia esperienza all’ interno del Wag di quest’anno, credo sia doveroso fare una piccola introduzione “storica” del Festival. Il suo ideatore e direttore artistico è Jacopo Fontanella che nel 2013 decise di organizzare la prima edizione del festival per attirare giovani registi da tutta Italia e condividere insieme a loro e a tutti i membri dell’associazione Le Ali di Icaro la passione per il cinema e di fare cinema.

Ma perché WAG? La scelta del nome ha intrigato anche me. Riporto la frase della mia amica Giulia da sempre coinvolta nell’ associazione: “WAG perché Jacopo ha sempre detto che eravamo dei burloni e quindi ha cercato la traduzione di questa parola in inglese”. Curiosando sul sito dell’associazione ( http://www.lealidicaro.org/wagfilmfestival ) scopro che il termine “wag” significa anche muoversi, dimenarsi ed è questo lo spirito che anima da sempre l’associazione: “burloni, sì, ma con un’ irrefrenabile voglia di fare.”

Dal 2013 ad oggi sono passati cinque anni e il Festival ha superato i confini nazionali attirando l’attenzione di numerosi registi: le opere internazionali selezionate in questa edizione sono state ben otto! Sono davvero felice di questo risultato e spero che il mio aiuto nella stesura in inglese del bando per il concorso di questa edizione abbia in qualche modo contribuito a questo successo.

Serata clou del Festival è stata senza dubbio quella di giovedì 15 novembre, in cui abbiamo avuto l’onore di ospitare Nino Frassica, Gianfranco Padda (alias Francesco Scali) e il comico Pietro Pulcini. Insieme al conduttore Vanni Baldini abbiamo ripercorso la carriera del comico siciliano, scambiando battute e aneddoti che hanno coinvolto e divertito tutto il pubblico in sala (me compresa). Durante l’evento, ho avuto l’onore di consegnare personalmente a Nino Frassica e Francesco Scali il premio speciale al programma radiofonico Programmone, ricoprendo per la prima volta il ruolo di valletta. 

Domenica 18 novembre si è conclusa la manifestazione con l’assegnazione del Premio Wag da parte della Giuria Giovani per le tre categorie in concorso: Sweetheart di Marco Spagnoli per Sguardi d’Autore, Partenze di Nicolas Morganti Patrignani per Nuove Prospettive, Limit di Javad Daraei per Wag International. Inoltre ci sono state ben tre menzioni speciali per la migliore scenografia (a 8 giugno ’76 di Gianni Saponara), migliore attrice protagonista (Donatella Finocchiaro in 8 giugno ’76 di Gianni Saponara) e miglior lungometraggio (Malerba di Simone Corallini) e la consegna del premio Scrivere Cinema 2018 da parte del Lucca Film Festival a Rise of a star di James Bort.

Sono stati cinque giorni intensi e densi di emozioni alla scoperta di opere indipendenti intervallate da performance e letture teatrali che mi hanno portato a riflettere su temi importanti e attuali, come l’immigrazione e la discriminazione di genere attraverso tanti piccoli “viaggi” che mi hanno arricchito e commosso.

Se siete mancati a questa edizione, non preoccupatevi: ci vediamo nel 2019 per la settima!

Ester Lucaccini