
Per l’appunto 4 SPETTATORI.
Ecco le povere vittime di oggi:

Martina
24 anni
Viene dalla luna ma a volte torna sulla Terra.
E’ una creatura fatta di carta e di inchiostro, pratica ironia ma senza aver consultato il foglietto illustrativo.

Giuliana
21 anni
Viene da Nettuno, ma non dalla città vicino a Roma: proprio dal pianeta! Un alieno che studia lingue ad Arezzo.

Valeria
ha gli anni che vedi
Cerca sogni da realizzare.

Noemi
21 anni
Anima selvaggia come un panda, carattere duro come un koala, curiosa come la Noemi.

Si nota all’imbrunire
(solitudine dal paese spopolato)
Teatro Petrarca
26 Novembre 2019
21:00
regia Lucia Calamaro
con Silvio Orlando
e con (in o. a.) Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile
Alice Redini, Maria Laura Rondanini
scene Roberto Crea
costumi Ornella e Marina Campanale
luci Umile Vainieri
Silvio (Orlando) è vedovo da dieci anni e attende nella sua casa lontana e sperduta la visita dei tre figli e del fratello per la tradizionale commemorazione della defunta moglie, oltre che per il suo compleanno che cade il giorno prima.
I personaggi dei figli hanno caratteri i cui semi sono rintracciabili negli spettacoli precedenti e nell’interpretazione di attori fortemente caratterizzati già impiegati con successo dall’autrice: la poetessa incompiuta (Alice Redini), un po’ nevrotica come coloro che mancano di genio, condannata alla pena di un apprendistato infinito, scrive versi di altri credendoli (o spacciandoli per) propri. La figlia perbene (Maria Laura Rondanini), che pare aver dato un ordine tradizionale alla propria vita e che invece subisce il ruolo auto-assunto di faro razionale della famiglia come un martirio necessario e un’intollerabile violenza. C’è poi il fratello di Silvio, interpretato da Roberto Nobile, che impersona un modo incosciente e veramente contemporaneo di invecchiare. Un personaggio in bilico tra assurdità giovanilistiche e la critica verso un certo milieu intellettualoide citazionista da “borghesia illuminata”.

APERITIVO
Un aperitivo di aspettative sullo spettacolo. Scopriamo cosa i nostri 4 Spettatori sanno dello spettacolo, cosa si aspettano e cosa ordineranno da bere!
EESEEDE: Benvenuti, Spettatori. Iniziamo con la prima domanda: cosa vi ha portato a vedere questo spettacolo?
Me l’ha ricordato Eesedee, si può dire?
Mi ha portato a vedere questo spettacolo la Eeseede.
Mi ha portato a vedere questo spettacolo la voglia di stare a teatro.
Rispondo a nome di tutte: per stare in felice compagnia.
Giuliana
Mi aspetto che sia abbastanza comico ma anche introspettivo, Silvio Orlando è un attore molto bravo.
Le aspettative sono alte.
Mi aspetto tristezza, di vedere un determinato tipo di depressione.
Non so come dirlo, una depressione di mezza età?
Mi aspetto che il teatro faccia il teatro, cioè quel momento in cui vedi rappresentati alcuni aspetti della tua vita sociale.
Questi aspetti riesci a vederli sotto un’ottica differente.
Anch’io mi aspetto molto da questo spettacolo, anche per la bravura dell’attore.
Il tema della solitudine sociale è molto presente nella vita di tutti, sia gente di mezz’età che adolescenti.
L’assenzio, ho pensato al quadro di Degas con la donna solitaria.
A me viene in mente un rum scuro, lo vedo come un drink per stare seduto e riflettere.
Io sto pensando a uno Spritz ma con l’aggiunta di Brancamenta, sulla parte di erbe che sono meditative.
Martina
Mi viene in mente un vino rosso, un Merlot corposo che prendi dopo cena quando ti metti sul divano e mediti.

© Maria Laura Antonelli
L’atmosfera del teatro mi affascina sempre.
Le nostre spettatrici non staccano un attimo lo sguardo dallo spettacolo; insieme abbiamo condiviso tante risate e pianti finali.
Lo spettacolo mi ha fatto pensare che qualsiasi famiglia è “speciale” e a sé stante.
Come dice Silvio (nda: interpretato da Silvio Orlando): <<stare dietro al flusso sociale è faticoso>> ;
Proprio per questo la solitudine è necessaria.
Una quotidianità insolita ma che rispecchia la realtà.
Non a caso, durante l’intervallo, io e le spettatrici ci siamo confrontate ed è venuta fuori questa frase:
“Voi scherzate ma la mia famiglia è esattamente così“.

Dopo aver visto lo spettacolo, i nostri 4 Spettatori ce lo descrivono a caldo.
Comico
Capriccio
Malade imaginaire
Famiglia
Cinismo
Autoconvinzione
Realista
Rabbia
Tristezza
Pazzia
Altri
Memoria
Noi diventa tra me e me
Bisogno
Piedi
Emozionante
Divertente
Vero
Introspettivo
Profondo

In questo piatto forte, i nostri 4 Spettatori valutano se tutto è stato secondo le proprie aspettative e quale gusto li ha toccati più da vicino.
EESEEDE: Spettatori, questo spettacolo ha soddisfatto le vostre aspettative?
Giuliana
A tratti mi ha ricordato molto il malato immaginario di Molière.
Le aspettative le ha superate in tutti i modi, è molto comico e la fine struggente (ho pianto come mio solito).
Aspettative stra-superate, molto particolare come spettacolo: comico ma molto riflessivo.
Anche le mie aspettative sono state superate, sorprendente, sopratutto la parte finale.
Destabilizzante e molto bello.
Valeria
Sicuramente le mie aspettative sono state superate. Il teatro ha fatto il teatro e quindi è stato veramente bello.
Consiglio a tutti di andare a vederlo.
Un personaggio in cui mi sono rivista è il figlio, Vincenzo.
Canticchiava continuamente, qualsiasi colonna sonora, sono un po’ io.
Devo dire però che il cinismo di Silvio Orlando è imbattibile, vorrei essere così.
Noemi
Io mi sono immedesimata un po’ in tutti i personaggi , sono tutti piccole parti di me:
la tristezza della figlia minore, il realismo del figlio maschio, l’auto-convinzione del padre e la pazzia dello zio.
Martina
Anch’io ho visto tante facce della stessa persona, in soddisfazione, delusione, solitudine. Mi sono molto rivista in tutti i personaggi.
Valeria
Sicuramente alcuni aspetti, che ho visto, li sto vivendo in famiglia.
La cosa interessante è stata vedere gli attori lì in una situazione totalmente differente dal mio quotidiano.
C’è tanto della società attuale, è veramente interessante.

DESSERT
Dulcis in fundo, i nostri 4 Spettatori pensano a chi consiglierebbero questo spettacolo e perché.
Giuliana
Consiglierei questo spettacolo alle famiglie e alla mia famiglia in particolare.
I personaggi dello spettacolo sono in tutto e per tutto la mia famiglia: nei momenti in cui si parlavano uno sopra l’altro, nella confusione e nei silenzi.
Noemi
Lo consiglierei anch’io alla mia famiglia, i legami di parentela spesso ti costringono a stare insieme;
però in generale noi stiamo insieme per il piacere di farlo.
Martina
Anch’io lo consiglio alla mia famiglia e alla famiglia in generale perché sono schemi che si ripetono sempre.
Valeria
A chi si sente “piglio e non piglio”, genitore o non genitore.
Il nostro 4 Spettatori di oggi, dedicato allo spettacolo “Si nota all’imbrunire”, è finito.
Ringrazio Valeria, Giuliana, Martina e Noemi per questa bella serata.
Vi do appuntamento il 6 e 7 Dicembre al Teatro Petrarca di Arezzo, per lo spettacolo “Romeo e Giulietta” diretto da Leo Muscato con Ale e Franz.

I 4 SPETTATORI di oggi hanno visto “Si nota all’imbrunire”.