Terzo giorno di Festival: il caldo esplode, gli uccellini cantano e le ore di sonno perse negli ultimi giorni non fermano certo lo staff del comitato artistico. Giusto per chi fosse arrivato tardi, avete presente quei pazzi scalmanati che andavano avanti e indietro per Corso Italia con il fiatone e con lo sguardo di chi sta cercando di salvare il mondo? Eravamo noi.

Ah, e le telecamere della Rai? Sempre noi.

Partiamo con il consueto resoconto della giornata: alle Officine Montecristo è la volta della terza One Day Exhibition con Marcello Bondi, giovane sceneggiatore di fumetti.

L’incontro letterario del giorno ha scaldato i cuori dei presenti all’Informagiovani. Lucrezia Lombardo, giovane poetessa aretina intervistata da Umberto Bertocci, ha presentato la sua raccolta poetica “Solitudine di esistenze”, dando il via ad un intenso dibattito sul ruolo della scuola e della filosofia nella società moderna. Alle 16:00 poi tutti al Teatro Virginian per il saggio Provando Lisistrata, saggio degli allievi della scuola La Filostoccola.

Dalle 17:30 sono esplose in centro le performances: apre i battenti Metastrade , teatro site-specific di Broken Jump presso il cortile di Casa Petrarca. A seguire la maschera Glenda “manovrata” da Corinna Bologna e Piccola Antologia Emigrante di Manipolo D’Azione Barnicò. Il teatro di strada continua poi con la Libera Accademia e la loro performance itinerante in giro per il centro.

Che dire del Trash Mob in Piazza S.Agostino? Nulla. I trash mob si fanno, non si dicono. Se non c’eravate peggio per voi.

Dato che fare trash mob però è molto stancante, tutti a ritemprare corpo e spirito alla Clandestina con il consueto aperitivo letterario con le letture della raccolta di Lucrezia Lombardo e i cocktails personalizzati.

Veniamo al momento principe della serata: Audizione. Compagnia Teatrale Le Ore Piccole. Terzo tutto esaurito del festival.

Le ore piccole non sono solo teatrali, se avete fatto una capatina al Karemaski in occasione del Trash Party di chiusura del locale sapete esattamente di cosa sto parlando.

Merci. Thank you. Eskerrik. Takk. Dėkoju. Gracias. Hvala.

(Non so in che altro modo dirvi grazie a voi che avete partecipato, ho dovuto scegliere altre lingue per dirlo.)

Alessandra Bracciali