E siamo giunti al termine dell’Arezzo Crowd Festival.

Parto anche oggi, forse un po’ meno scattante del solito, con il resoconto dell’ultima giornata di questa avventura iniziata un anno fa.

Chiudiamo in bellezza le nostre One Day Exhibition con la mostra del giovane fotografo Simone Padelli che ci ha prestato le sue bellissime foto da esporre alla sede di Officine Montecristo.

Gli incontri letterari si sono spostati la mattina alle 10.30 per un appuntamento davvero speciale: i ragazzi de L’Ulcera del Signor Wilson hanno presentato i progetti svolti dalla loro associazione culturale. Ragazzi, siete un passo avanti a tutti.

Jacopo Bucciantini e Davide Lucioli, L’Ulcera del Signor Wilson

Alle 11.30 spazio ai laboratori per bambini di Corinna Bologna al Parco Giotto. Un momento dolcissimo e divertentissimo per noi e speriamo anche per voi.

Capoeira per Corso Italia: Cordão de Ouro Arezzo, siete stati esplosivi!

Durante il pomeriggio è stato protagonista assoluto Pulp Waiting Room, diretto da Francesco Botti e a cura di Spazio Seme. E un ringraziamento speciale a uno degli attori, il nostro Andrea Fiori!

Che dire della chiusura dello Young Theatre Contest? Questa è casa mia di e con Alessandro Blasioli, commedia e tragedia si fondono in uno spettacolo che è spaccato dell’Italia moderna.

E andiamo alla premiazione. Audizione, della compagnia Le Ore Piccole, si aggiudica il premio Farrago, dedicato a chi ha saputo osare di più nel loro spettacolo.

Questa è casa mia si aggiudica il premio del pubblico, di Spettatori Erranti, del Comitato Artistico e della Fondazione Guido D’Arezzo, quest’ultimo del valore di mille euro, vincendo a tutti gli effetti la prima edizione dell’Arezzo Crowd Festival.

Conclusione in bellezza alla Clandestina per la festa finale, giusto per non farsi mancare nulla.

E ora veniamo ai ringraziamenti.

Grazie a tutte le compagnie che hanno partecipato, siete stati la punta di diamante di un lavoro durato un anno intero: Officine Gorilla e Bachalom Teatro, Anomalia Teatro, Compagnia Le Ore Piccole e Alessandro Blasioli.

Grazie ai nostri millemila partner che hanno animato le giornate del Festival.

Grazie a noi del Comitato Artistico, perché diciamocelo, ce lo siamo meritato.

Grazie ai nostri meravigliosi giurati.

Grazie a chi tutto questo l’ha reso possibile: Fondazione Guido D’Arezzo, Aisa Impianti/ZeroSpreco e Officine Montecristo.

Ed infine grazie al nostro super Presidente Giovanni Firpo. Non credo di riuscire a esprimere appieno a nome del comitato quanto ti siamo grati. Ci hai dato la possibilità di metterci alla prova, di imparare, di dubitare e di conoscere una quantità indescrivibile di persone meravigliose.

Ora basta però, abbiamo da lavorare.

Mica si organizza da sola la seconda edizione dell’Arezzo Crowd Festival, o no?

P.s. Siete tutti invitati alla cena di ringraziamento e di sostegno all’edizione successiva del Festival. Il 13 giugno al ristorante Casale di Pieve a Quarto, non mancate!

Vi voglio bene,

Alessandra Bracciali