Intervista ad Antonio Losco e Rosaria Chimenti

Oggi ho avuto l’opportunità di visitare la sede dell’Associazione fotografica Imago e di intervistare il presidente Antonio Losco e la segretaria Rosaria Chimenti.

Mi hanno parlato delle attività che organizzano all’interno dell’associazione, di una serie di progetti a cui hanno partecipato e di Arezzo&Fotografia, un evento che porta in città fotografi di fama internazionale.

Iniziamo parlando della vostra Associazione. Quando nasce Imago e con quale obiettivo?

Imago nasce nel 2001 dall’esigenza da parte di alcuni soci fondatori di creare un gruppo con lo scopo di rappresentare la fotografia come cultura ad Arezzo. Ci distinguiamo dalle altre associazioni perché per noi la fotografia è arte e cerchiamo di promuovere, valorizzare e diffondere il concetto di cultura fotografica, una concezione che fa fatica a prendere campo e a essere riconosciuta non solo ad Arezzo ma in tutta Italia.

Quali sono le attività che proponete per diffondere l’arte fotografica?

Ogni anno organizziamo un corso di fotografia espressiva durante il quale, oltre a fornire le basi tecniche della fotografia, cerchiamo di far capire ai nostri corsisti l’importanza della ricerca dell’espressività, più che della fotografia come ricerca tecnica.

Foto di Elisa Sestini, vincitrice del concorso “Luci e ombre” (2019)

Durante le lezioni i nostri corsisti hanno la possibilità di studiare autori e partecipare a mostre ed esposizioni. Inoltre organizziamo serate d’autore sia con fotografi aretini che provenienti da tutta Italia. Come circolo associato FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) abbiamo la possibilità di invitare insegnanti e organizzare workshop; l’anno scorso, per esempio, abbiamo svolto un workshop sulla lettura della fotografia, quest’anno su Photoshop e sulla camera oscura. Alla fine del corso i partecipanti possono esporre le loro fotografie nella galleria della nostra sede e creare un portfolio con i propri lavori che vengono esposti presso il Coffe O’Clock e il bar La Senese.

Mi parlate di alcuni progetti a cui avete partecipato?

Da circa 15 anni seguiamo gruppi di persone con disabilità intellettive, prima con la cooperativa Progetto 5 e ora con il Centro Helios. Abbiamo dato l’opportunità ai ragazzi di sperimentare l’uso della macchina fotografica come mezzo espressivo e comunicativo e di esporre i propri lavori; in questo contesto la fotografia diventa un mezzo terapeutico, un modo per parlare di loro stessi e sentirsi uguali agli altri. Quest’anno abbiamo seguito un gruppo di atleti durante il Play the game – Special Olympics, un evento che vede sfidarsi atleti con disabilità e atleti normodotati. Li abbiamo fotografati durante i tornei di pallavolo e tennis tavolo e poi abbiamo esposto i lavori nella nostra sede. Lo scorso novembre dalla collaborazione con l’associazione Pronto Donna e con la scuola di danza La piccola Etoile è nato L’arte della rinascita, un vero e proprio evento culturale incentrato sulla lotta contro la violenza sulle donne. L’evento si è svolto come una performance d’arte che ha visto l’integrazione tra fotografia, attività musicali, spettacoli di danza e di recitazione, il tutto organizzato in un percorso all’interno del Museo Archeologico di Arezzo.

Tra le vostre iniziative più importanti c’è Arezzo&Fotografia. Di cosa si tratta?

Arezzo&fotografia è una biennale di arte fotografica giunta all’ottava edizione che coinvolge fotografi di fama internazionale, sia italiani che stranieri, e ci permette di farci conoscere non solo a livello nazionale ma mondiale. Nel 2012 abbiamo organizzato uno scambio con un gruppo di fotografi giapponesi, che hanno esposto le loro opere nella nostra sede e poi siamo andati noi a Tokyo a presentare i nostri lavori. Nell’edizione del 2018 molti autori, tra cui Osher Partovi, Douglas Ljungkvist e Ekaterina Bourindine, hanno partecipato spontaneamente all’inaugurazione della mostra. Arezzo&Fotografia è un’iniziativa totalmente gestita dalla nostra associazione: dalla ricerca degli sponsor e dei locali, alla selezione degli artisti e delle fotografie, alla stampa e al montaggio delle cornici. Con questo evento siamo riusciti ad attirare ad Arezzo un vasto pubblico di appassionati di fotografia da tutta Italia.

Ci sono progetti a cui state lavorando?

La nostra associazione è aperta alle collaborazioni con altre realtà del territorio aretino. Imago non è un classico foto club dove ci si limita a discutere di fotografia, ma siamo disponibili a partecipare ai numerosi progetti che ci vengono proposti e, anche se questo ci richiede molto impegno, per noi è motivo di grande soddisfazione.

Laura Buoncompagni

 

Sito web: http://www.imagoarezzo.com

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