Intervista a Claudia Natale, presidente e fondatrice di Imprenditori di Sogni

 

Imprenditori di Sogni è un’associazione culturale fondata nel 2009 a Roma da Claudia Natale e co-diretta da Yuri Napoli e Roberta Amoruso al fine di diffondere una nuova filosofia d’artista che sia anche imprenditore di se stesso. Alla soglia dei trenta, infatti, accade molto spesso che artisti che non hanno famiglie ricche alle spalle lascino perdere i propri sogni per un lavoro più stabile; questo garantisce una maggiore sicurezza economica ma spesso porta ad accumulare nel tempo rimpianti, frustrazione, rabbia e malessere.

Imprenditori di Sogni si propone come un invito rivolto a tutti gli aspiranti artisti a formarsi fin da subito per sviluppare al massimo non soltanto le personali capacità artistiche, ma anche le proprie velleità creative e imprenditoriali imparando a fare rete, squadra, connection.

Claudia Natale, presidente e fondatrice di Imprenditori di Sogni

Le parole chiave per descrivere la loro filosofia sono “Contatti, Cultura, Creatività”. Per farvi conoscere questa bellissima realtà che ci ha sostenuto come partner durante l’Arezzo Crowd Festival, lascio la parola alla presidente e fondatrice Claudia Natale.

 

Imprenditori di sogni è un nome abbastanza ossimorico. C’è la techne, la pratica, ma anche l’eidos, ovvero l’idea alla base di tutto. Il sogno, per l’appunto. Come si coniugano questi due aspetti?

 

Per maturare il connubio di “sogno” e “pratica” serve innanzitutto avere un Sogno, essere liberi di immaginarsi nel futuro non come ci vorrebbe la nostra famiglia o la nostra società, ma come ci vorremmo noi. Occorre credere che esista anche una sola possibilità su un miliardo di poter realizzare quel sogno. E poi occorre profonda onestà intellettuale per scegliere veramente se impegnarsi o meno per trasformare quel sogno in un fine, in un obiettivo da raggiungere, cosa che prevede non tanto “un sacrificio” quotidiano quanto “un’offerta” della propria vita a quella missione. Io credo che si debba stare molto attenti anche a non confondere il fine con il mezzo. Ad esempio spesso invito i miei allievi a riflettere sul fatto che, ad esempio, “fare l’attore” non dovrebbe essere un fine ma un mezzo. Il teatro, il cinema, la tv, sono dei mezzi, attraverso i quali si divulgano messaggi. «Cosa vorresti dire a tutto il Mondo?», domando ai miei allievi. E li invito a trovare la necessità di comunicare quel messaggio specifico che li anima; da lì li incoraggio a trovare la forza per organizzare la loro personalità creativa tra artisticità e produttività. Per coniugare entrambi gli aspetti occorre una grande auto-consapevolezza: la fiducia in se stessi la si sviluppa nel tempo passo dopo passo, raggiungendo un obiettivo dopo l’altro, ma è necessaria una grande umiltà per aprirsi e per ricevere stimoli e input di crescita su tutti i fronti, perché significa mettersi continuamente in discussione ed essere perennemente fuori dalla propria zona di confort.

 

E quindi, quale deve essere la mentalità dell’artista che è imprenditore dei suoi sogni?

È importantissimo credere nel proprio potenziale creativo, espanderlo, strutturarlo, circondarsi di amici intellettualmente affini, stimolanti ed incoraggianti, imparare a condividere le proprie idee, a sviluppare leadership, a lavorare in team, a determinare e a raggiungere obiettivi in un tempo dato e quindi a raffinare sempre di più una mentalità progettuale e fattiva fondata sul problem solving. Poi, a livello più avanzato, trovare partner che possano co-produrre con le proprie risorse, energie, competenze e strutture, le idee e i progetti condivisi, significa costruirsi giorno dopo giorno, negli anni, una rete di protezione sempre più fitta ed estesa per la propria natura d’artista.

Significa darsi una possibilità in più di poter vivere tutta la vita da artista professionista, affermato, soddisfatto e felice.

 

Riguardo alla vostra scuola di recitazione, cosa cerca un ragazzo o una ragazza che viene a studiare da voi e cosa trova?

Chi viene a studiare alla “Scuola di Imprenditori di Sogni” di solito lo fa perché vorrebbe fare l’attore o il musicista, ma anche per disinibirsi e per socializzare. Trova un ambiente protetto e stimolante nel quale scopre se stesso e un gruppo di compagni di studio e di docenti pronto a sostenerlo e a incoraggiarlo. È davvero una gran bella realtà quella che stiamo costituendo, una realtà “sana”.

Durante il seminario per attori diretto Sergio Basile “La Battaglia delle Parole” Organizzato da Imprenditori di Sogni in collaborazione con QuasiAnonima Produzioni. Foto di Pasquale Barra

Dopo dieci anni, ci possiamo ritenere soddisfatti del percorso fatto anche perché a settembre comincerà il terzo anno della “Scuola di Imprenditori di Sogni” dove avremo ancora una volta l’opportunità di lavorare con tanti aspiranti attori, registi, musicisti, ai quali trasmettere sia i valori dell’arte che quelli dell’imprenditoria. Il direttore artistico della scuola è Sergio Basile, già attore di Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi e tra gli insegnanti vantiamo anche Rosa Maria Tavolucci, già docente di recitazione all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e il direttore al doppiaggio Stefano Mondini. Nel prossimo spettacolo che porteremo in scena insieme ai nostri ragazzi ci sarà anche Luigi Mezzanotte, attore di Carmelo Bene. Questa nostra vita di arte, cultura e bellezza, Yuri, Roberta e io l’abbiamo costruita da soli; è una vita molto dura che consiglio di intraprendere solo a chi sente con onestà intellettuale di essere animato dalla profonda missione di voler lasciare un messaggio ai posteri, ma si prova una gratitudine e una felicità indescrivibile quando ci si auto-realizza.

 

Imprenditori di Sogni è una realtà che permette anche ai giovani interessati a lavorare nell’organizzazione eventi dello spettacolo di mettere veramente “le mani in pasta” e di mettersi alla prova. Come sostenete i ragazzi in questo tipo di percorso? Quali sono le qualità di base che un organizzatore deve avere?

Fare squadra è fondamentale e lo dico per esperienza personale. Se non avessimo fatto squadra oggi non saremmo quelli che siamo: una realtà di produzione artistica con base operativa nella capitale, che lavora da dieci anni ormai a livello nazionale ed internazionale; nella Stagione 2018/2019, ad esempio, siamo stati in Russia, a Mosca, nella stagione 2019/2020 saremo a New York e collaboreremo con Berlino.

Noi organizziamo eventi continuamente, vi faccio alcuni esempi:  Imprenditori di Sogni  insieme all’Associazione Musicale Enrico Toti, nella Stagione 2019/2020 condurrà la rassegna  “Musica su Roma” con ben tredici date in cartellone. Inoltre contribuiamo all’organizzazione di spettacoli ed eventi a tema storico del Gruppo Storico Romano, e agli spettacoli per famiglie dei Mag, Movimento Artistico Giovanile. Le possibilità poi si rinnovano sempre nel corso dell’anno. Chiunque volesse darci una mano a portare avanti le nostre attività è il benvenuto; non siamo un ufficio di collocamento come qualcuno in passato ha potuto pensare, ma una realtà in crescita dove è ben accetto chi è fattivo, concreto e creativo e si relaziona con noi in maniera propositiva. Chi collabora con noi viene retribuito sempre, ma il sostegno che riceve non è soltanto di natura economica; avviene una condivisione di esperienze, di contatti, di possibilità. Un organizzatore deve avere “problem solving” e uno stato vitale alto. Il sorriso, la gentilezza, la grazia, inoltre, sono lo stile che scegliamo per Imprenditori di Sogni.

 

Alessandra Bracciali

 

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